Una delle primissime persone che mi vengono in mente quando penso a tarocchi e carte di ispirazione è sicuramente Manuela Angelini, che di lavoro si occupa proprio di coaching, Tarocchi e magia. Insomma, Manuela è una vera esperta di ispirazione.

Questo è il motivo per cui non potevo non coinvolgerla per il tema di questo mese, tutto dedicato alla scoperta e alla sperimentazione di un modo alternativo per dare una spinta oppure una ventata di novità al tuo business.

Perchè la vita da freelance non deve per forza essere pianificazione e business plan noiosissimi, ma è bello sapere di poterli approcciare in modo divertente attingendo al nostro intuito e all’energia che ci circonda!

1 | Qual è il beneficio più grande che sperimenti usando le carte anche per organizzare il tuo lavoro?

Premetto che sia i Tarocchi che le carte di ispirazione possono essere usate in tanti modi, anche nel business. Solo per citarne due: l’ispirazione e, appunto, l’organizzazione. E non hanno assolutamente nulla a che fare con le pratiche di previsione del futuro.

Usare questo strumento per il lavoro mi aiuta a capire quali sono le energie di cui dispongo nei vari periodi dell’anno. E questa consapevolezza, a sua volta, mi permette di stabilire quali sono i periodi migliori per dedicarmi a certe attività piuttosto che ad altre.

Così facendo, l’organizzazione del mio lavoro è sempre allineata alla mia energia del periodo e trovo che questo sia un beneficio fantastico!

C’è poi il lato ispirazionale, altrettanto utile e importante: è possibile lasciarsi ispirare dalle carte per tantissime cose, ad esempio trovare temi da sviluppare nel blog, nelle newsletter e sui social per rendere la nostra comunicazione armoniosa, ispirata e mai banale.

2 | Se dovessi scegliere un solo mazzo tra tutti quelli che possiedi, a quale non potresti mai e poi mai rinunciare? Perché?

Se proprio proprio dovessi sceglierne uno solo opterei per i Tarocchi di Marsiglia (nella versione di Jodorowsky-Camoin). Pur non essendo un mazzo facilissimo, ha il pregio della profondità dei messaggi e della neutralità: sono fatti in modo tale da non dare necessariamente un’accezione positiva o negativa alle singole carte, ma lasciano a chi osserva la scelta di come interpretare quella carta.

Esistono tanti mazzi di tipo “Marsiglia” ma io scelgo quelli di Jodorowsky-Camoin un po’ per gusto personale (hanno colori bellissimi, oltre a una qualità davvero ottima) e un po’ perché sono una “ristrutturazione” piuttosto recente delle più antiche versioni di mazzi marsigliesi, quindi con disegni più definiti e molto ben dettagliati.

3 | Usare le carte per prendere decisioni più ispirate è alla portata di tutti oppure richiede abilità particolari perché sia davvero efficace?

Assolutamente sì, è alla portata di tutti: sfatiamo subito il mito che per “leggere” la carte e usarle nel quotidiano si debba essere dotati di chissà quale raro dono. Non è affatto così, piuttosto la facoltà che maggiormente viene stimolata nell’uso delle carte è l’intuito, e quello è comune a tutte noi.

Perché sia efficace, quindi, ciò che conta è soprattutto scegliere un mazzo di carte (Tarocchi o carte di ispirazione) che sentiamo affini a noi e poi affidarci al nostro intuito senza timore di sbagliare. Quando usiamo le carte per noi stesse, infatti, è più importante prestare ascolto al nostro sentire, a quello che la carta suscita in noi quando la guardiamo. E, solo dopo, eventualmente, al suo significato “da libretto”.

4 | Per quali attività specifiche usi le carte? Ti va di condividere la tua routine mensile?

Certo, molto volentieri. Il mio modo di usare le carte abbraccia molteplici aspetti della vita e diverse attività.

Innanzitutto, come dicevo sopra, le uso come strumento per avere coscienza del tipo di energia di cui dispongo in un dato periodo – mese e trimestre – per poi cercare, per quanto possibile, di pianificare le mie attività, specialmente lavorative, in armonia con le energie stesse.

Alla fine dell’anno creo una stesura di Tarocchi e carte oracolo organizzata per periodi e nei giorni successivi, dopo aver stabilito i miei obiettivi annuali, li colloco nel periodo che ritengo essere più adatto energeticamente all’obiettivo specifico.

Se le carte mi indicano in un dato periodo la presenza di un’energia attiva – segnalata da una prevalenza di carte dai numeri dispari – allora pianificherò dei lanci, la promozione, il lavoro con le clienti (per fare alcuni esempi). Nei periodi in cui prevarrà una serie di carte dai numeri pari, che segnalano un’energia più introspettiva e ricettiva, tenderò a programmare attività di pianificazione e lavoro dietro le quinte.

Questa è una programmazione annuale che poi approfondisco e rivedo ogni mese con la mia routine mensile: un mix di attività di connessione, intenzione e pianificazione.

Uso il primo giorno del mese per questa routine, che io chiamo rituale di inizio mese. Comincio con una meditazione con la mia carta del mese che mi consente di entrare in connessione con l’energia di cui è portatrice, lasciarmi permeare e ricaricare da quel mood e capire come lavorare alla mia crescita personale e spirituale nel mese che sta iniziando.

Proseguo poi con la pianificazione mensile, sempre dando un’occhiata al mio arcano guida del mese e a quelli dei trimestri. Scrivo le parole chiave nel mio planner mensile per lasciarmi ispirare in relazione alle intenzioni e alle attività da iniziare, da portare avanti o da concludere. Ma anche per quanto riguarda gli argomenti che voglio trattare nella mia comunicazione (blog, newsletter e social).

Infine dedico sempre un po’ di tempo alla creazione di una bacheca. Una sorta di moodboard del mese nella quale inserisco carte, immagini e parole di ispirazione, piccoli oggetti simbolici, fasi lunari e tutto quanto possa rappresentare l’energia e gli obiettivi del mio mese.

Lascio poi la bacheca in bella vista per tutto il mese nel mio studio, perché vederla ogni giorno mi aiuta a tenermi focalizzata su energie e propositi, mi riconnette con l’anima e, già nel crearla, riesco a visualizzare quello che desidero realizzare. E se lo visualizzo lo sto già creando. L’anima e la costanza poi fanno il resto, dandomi la forza e la motivazione per materializzarlo nella mia vita.

Questo rituale di inizio mese è un modo molto efficace di canalizzare le energie dove desidero che vadano, di visualizzare gli obiettivi e metterli in pratica nella vita quotidiana.

5 | Che risposta daresti al titolo dell’articolo? Perchè vale la pena usare le carte per rendere il proprio business più ispirato?

Se consideriamo le carte non come uno strumento di previsione per il futuro ma come messaggi dall’Universo e guide, indicatori di energie e saggi consiglieri che ci aiutano a guardarci dentro e tirare fuori il nostro potenziale, allora è facile capire come, anche nel business, tutto questo possa diventare di preziosa utilità.

Un business ispirato implica che ci sia una forte componente d’anima in ciò che facciamo, che comunichiamo e che offriamo ai nostri clienti. E le carte, usate in quel modo, sono proprio lo specchio della nostra anima. Ecco perché possono aiutare tantissimo a tirare fuori il nostro vero potenziale e a creare un business davvero ispirato al nostro sentire più autentico.

Ho dei progetti in mente in merito a questo ma per il momento è troppo presto per parlarne: chi è interessata, però, può iscriversi alla mia newsletter e seguirmi sui miei canali social per sapere tutto a tempo debito.