Uno dei motivi più comuni per cui molte persone decidono di non sperimentare la delega o non sono convinte della sua efficacia è legato all’esborso di denaro.
Il punto della questione, però, è che queste persone pensano alla delega come costo puro e non come investimento, cosa che effettivamente è.
Quella che manifestano quindi è una mentalità caratterizzata esclusivamente dal risparmio che però non tiene conto del peso delle altre variabili che entrano in gioco quando si trovano a valutare questa possibilità.
In altre parole, è come se facessero l’esercizio dei pro e dei contro e compilassero entrambe le colonne dimenticando però di attribuire il “peso” corretto ai pro che inevitabilmente saltano fuori dal brainstorming.
Certo, la delega non è la soluzione per tutti i brand e richiede una vera e propria preparazione affinchè sia un processo efficace.
Quello che oggi vorrei fare con te è proprio completare questo tipo di esercizio, puntando l’attenzione su 5 attività (importanti) che avrai modo di potenziare se deciderai di testare personalmente la delega.
E, coincidenza, sono tutte attività che, se portate avanti nella modalità più corretta per te, contribuiscono senza dubbio a farti aumentare il fatturato. Alla faccia del risparmio.
Networking
Con questo termine intendo tutto ciò che ti aiuta a creare e mantenere le relazioni che ti sono utili a livello personale e professionale.
Mi vengono in mente gli eventi pensati proprio per fare networking puro, i vari gruppi su Facebook di cui fai parte e che magari gestisci personalmente, la tua community su Instagram e tutte le altre possibili reti che richiedono tempo ed energia per essere vissute e coltivate (come ad esempio Rete al Femminile o Qualia).
Questi contesti possono essere dei giardini rigogliosi e profumati per il tuo business, all’interno dei quali è facile trovare future clienti, potenziali partner per alcuni dei tuoi progetti, amicizie preziose e professioniste di cui potresti aver bisogno per la tua crescita.
Nessuna di noi vive solo di passaparola, di personal branding e di marketing puri ma, in quanto esseri umani, abbiamo bisogno di coltivare connessioni e relazioni per farci conoscere e instaurare la fiducia nell’altro. E questa è un’attività che sicuramente non puoi delegare.
Consulenze con potenziali clienti
Questa è una delle due attività che sono più facilmente ricollegabili al tema di aumentare il tuo fatturato perchè il collegamento tra azione e risultato è immediato.
Scommetto che anche tu, forse più di una volta, ti sei ritrovata a desiderare ardentemente di poter dedicare più tempo a conoscere nuove potenziali clienti per capire se potevi essere la persona giusta per loro, proprio in virtù di quanto scritto nel precedente paragrafo.
Ecco, sicuramente se passi la maggior parte delle tue giornate, settimane e mesi a destreggiarti tra creatività su Canva e programmazione delle newsletter o dei blogpost il tempo per cercare nuove potenziali clienti adatte per te non si presenterà mai.
Anche perchè ricorda che il tempo in più che vorresti non pioverà mai dal cielo come per magia ma si paleserà soltanto se sarai tu stessa a ritagliartelo decidendo di focalizzarti sulle cose davvero prioritarie per te.
Upgrade del servizio offerto alle clienti
Se sono anni che offri sempre lo stesso tipo di servizio alle tue clienti, forse non ti sei mai chiesta che altro puoi fare per andare ancora più in profondità nel vostro “rapporto” e soddisfare meglio desideri e necessità.
Questo si traduce non solo in un probabile aumento del fatturato ma anche in un miglioramento della qualità del tuo servizio e, di conseguenza, della tua professionalità in generale.
Il tempo risparmiato grazie alla delega puoi investirlo proprio in questo tipo di attività che ti permettono di affannarti meno e di lavorare meglio: passa in rassegna una per una le persone che hai già supportato e ragiona sulle loro esigenze, manifeste o latenti.
Attiva i sensi per scovare nuove idee tra i dubbi, le paure o i desideri che hanno condiviso con te e vedrai che qualche illuminazione non tarderà a palesarsi.
Storytelling della tua attività
Questa è la tipica attività – e lo dico con cognizione di causa – che si tende a tralasciare quando gli impegni diventano troppi e/o troppo complessi da gestire.
Smettere di raccontarsi, di allenarsi a migliorare il modo in cui comunichiamo ovvero di lavorare al proprio marketing e personal branding è una delle decisioni più sbagliate che possiamo prendere per noi e il nostro business.
E il problema è che è così facile scivolare in questa cattiva e subdola abitudine che poi, come una pallina di neve che diventa una valanga, diventa sempre più difficile ritrovare la motivazione per cominciare.
Sicuramente ci sono altri strumenti e tecniche che ci possono venire in aiuto quando si tratta di promuoverci (passaparola, marketing diretto, advertising, ecc.) ma a noi esseri umani – e forse ancora di più a noi donne – piacciono le storie e personalmente non conosco nessuna professionista che abbia avuto “successo” senza aver dedicato tempo e costanza al proprio storytelling.
Tra l’altro è anche la tipica attività per cui ti puoi far supportare ma sei tu che devi fare il grosso del lavoro quindi non è qualcosa che puoi delegare.
Selfcare
Non potevo non menzionare in questo elenco tutti i piccoli e grandi rituali che dedichi a te stessa per assicurarti di essere nelle migliori condizioni per vivere le tue giornate.
In questo caso la correlazione tra azione e risultato finale – un fatturato maggiore oppure “semplicemente” più tempo per te stessa e quindi meno stress – non è diretta e proprio per questo motivo, purtroppo, viene spesso e volentieri ignorata.
Ma decine e decine di studi scientifici di vario tipo hanno ampiamente dimostrato che quando ci mettiamo al primo posto e ci dedichiamo cura e attenzioni, queste migliorano le nostre performance.
Diventiamo più lucide e focalizzate, lavoriamo sulle nostre consapevolezze, coltiviamo il legame con il nostro corpo e le nostre emozioni, comprendiamo meglio le nostre reali priorità.