Di Alessia ti ho parlato già altre volte – in questo articolo e anche in quest’altro – perchè ci siamo conosciute diversi anni fa quindi abbiamo avuto modo di confrontarci in più e più occasioni.
Ci siamo scoperte piano, abbiamo cominciato a seguirci e a confrontarci sempre di più su temi business ma non solo, perchè la vita della freelance non vede distinzioni nette tra gli uni e gli altri e spesso ci troviamo a dover gestire questo sottile equilibrio con fatica e infinita pazienza.
Questa conoscenza si è trasformata anche in una bella amicizia perchè abbiamo in comune molti valori importanti per entrambe e sappiamo di poter contare l’una sul supporto dell’altra.
La strategia di comunicazione rimane per me un’arte difficile da mettere in pratica, e non potevo chiedere aiuto se non a lei che è una delle mie fonti di ispirazione. Dal canto mio, ho il piacere di essere stata il paio di mani aggiuntivo per diversi suoi super progetti e in questa intervista Alessia ti racconta la sua esperienza di delega.
Quali ragionamenti riguardo il tuo business ti hanno portato alla decisione di delegare?
Dopo il primo anno di attività, in cui ero sola a occuparmi del mio business, ho visto un andamento di crescita costante e così ho iniziato a costruire il mio team.
Nella mia visione futura non ci sono dipendenti ma altre libere professioniste con cui collaboro per far funzionare meglio le cose, per snellire i processi del mio business e dedicarmi con la massima attenzione a due aspetti per me fondamentali: la cura per le mie clienti e per la mia comunicazione.
Sono una digital strategist, lavoro ogni giorno per creare strategie di comunicazione e marketing per altre professioniste e la mia presenza online è costante e capillare, proprio perché l’ambiente digitale è l’ecosistema che mi porta nuove clienti, mi permette di fidelizzare e nutrire la mia community.
Nel 2019 ho iniziato a pensare in grande, a consolidare la mia attività e presenza online e avevo bisogno di un supporto che mi aiutasse a migliorare il mio posizionamento di mercato.
Quali attività hai deciso di delegare? Come sei arrivata a questa scelta?
Per questi motivi ho scelto di farmi aiutare nella gestione dei miei canali di comunicazione, scegliendo la collaborazione di un’assistente virtuale che mi aiutasse nei processi operativi in modo da potermi occupare solo della parte creativa e strategica di creazione dei contenuti.
Allo stesso tempo, ho richiesto alla mia fotografa di fiducia (Giui Russo) di aiutarmi con la realizzazione di nuovi scatti per i miei canali social, che fossero in armonia con il servizio di personal branding presente sul mio sito web.
A Monica, che ho scelto come mia assistente e braccio destro, ho richiesto di lavorare sulla strategia di visual marketing con l’aggiornamento e il mantenimento del mio canale Pinterest e di YouTube, con la realizzazione degli elementi grafici sia per la mia pagina che per il gruppo Facebook e un grandissimo aiuto nella creazione di workbook interattivi per le mie clienti.
Senza considerare il costante supporto morale, sapere di poter contare su qualcuno che può aiutarti a depennare la tua infinita to do list evitando quella sensazione di affanno che provocano le liste di cose da fare che rimandiamo da sempre.
In che modo hai scelto di investire il tempo che hai risparmiato grazie alla delega?
Attivando nuovi canali di comunicazione!
Scherzi a parte, quel tempo mi è servito per potermi ritagliare pause per me stessa e rendere più capillare la mia strategia di marketing senza dovermi preoccupare di una parte per me noiosa (quella della creazione grafica) e concentrarmi solo sull’aspetto di creazione di contenuti e di tipo strategico, che è ciò che amo fare sia per il mio marketing che per le mie clienti.
Quali step e procedure ritieni fondamentali per impostare una buona collaborazione?
Sicuramente serve avere una mente analitica e logica. Meno abbiamo le idee chiare su ciò che vogliamo, più la collaborazione è difficoltosa. Prima di delegare dobbiamo essere noi ad avere in mente il flusso di lavoro per agevolare la delega.
Allo stesso tempo ci deve essere un grandissimo desiderio di rendere autonoma l’assistente, facendo formazione se necessario e dandole massima fiducia e libertà di espressione. Delegare significa rispettare la personalità e le attitudini di chi abbiamo davanti.
Non possiamo pensare che quella persona faccia le cose come le faremmo noi, ma dobbiamo comprendere – e lasciarle la libertà – di farle seguendo la propria natura, con la certezza che sia proprio la differenza ad apportare qualità al nostro business e al nuovo tempo che abbiamo riconquistato grazie a questo supporto, che non è solo di tipo operativo ma anche morale.
Su quali caratteristiche personali e lavorative hai basato la tua scelta?
Conoscevo già Monica perché abbiamo seguito insieme il percorso di Soulful Business di Giada Carta, per cui non ho avuto dubbi sulla scelta. Monica è digital, è smart e propositiva: se le chiedo una mano per una ricerca alternativa, per capire quali strumenti possono migliorare il mio flusso di lavoro o quello delle mie clienti, lei è il mio braccio.
Monica è curiosa e precisa, impara rapidamente quando ci sono nuovi tool e strategie da affrontare e non si ferma davanti a nulla. Ho chiesto il suo supporto per numerose attività e, ogni volta, è stato naturale lavorare insieme e affrontare i progetti in modo fluido e rilassato.
Che suggerimento daresti a una professionista che sta valutando la delega come strumento di crescita?
Che parliamo di un investimento, appunto, e non di una spesa a fondo perduto.
Per le imprenditrici è sempre difficile riuscire a trovare l’equilibrio tra la gestione delle proprie clienti e la comunicazione e il marketing online. Delegate gli aspetti operativi. Prendetevi tempo per creare i vostri contenuti e delegate gli aspetti di programmazione. Suddividete in blocchi di attività ogni canale di comunicazione che utilizzate e individuate la parte operativa che potete lasciare andare.
Più riuscite a delegare, più avrete tempo per voi stesse e per migliorare la vostra comunicazione, sganciandovi da una presenza mono-canale per avere una presenza più solida e multicanale online. Più canali presidiate, più il vostro pubblico – e il vostro fatturato – si espandono.
La testimonianza di Alessia:
Monica è una professionista eccezionale.
Non solo è stata un supporto negli aspetti operativi della mia attività e della mia strategia di comunicazione e marketing, ma è anche stata attenta nell’aiutarmi a ottimizzare l’intero flusso di lavoro del mio business.
A volte si crede che l’aspetto operativo sia veloce e trascurabile, ma non è così. Perché anche l’operatività di un business fa parte di una strategia di marketing, del customer care, della comunicazione.
Avere Monica al mio fianco ha significato avere una persona di fiducia a cui affidare senza timore queste cose, con la certezza che saranno fatte con cura, attenzione e precisione.