Libri utili per il business

La lettura e la crescita personale sono due delle mie più grandi passioni: nella mia giornata non manca mai qualche pagina di un libro e la maggior parte delle mie letture annuali si concentra proprio in questo ambito.

Amo i libri di crescita perchè sono in grado di offrire un mondo di consapevolezze e opportunità talmente potenti da non poter essere ignorate, lezioni di business e illuminazioni che dovrebbero insegnate a scuola al posto di tante altre materie oggi decisamente non più utili.

La cosa bella di questa categoria è che ce n’è per tutti i gusti quindi, a discapito della semplicità della definizione, può davvero avvicinare persone con le predisposizioni più disparate: io, ad esempio, attingo al mondo olistico (yoga, meditazione) ma anche al mondo più razionale e scientifico.

La crescita personale per chi è freelance spesso coincide con la crescita professionale, per il tanto (ma non sempre nel modo più corretto e utile) discusso principio per cui quando hai una partita iva in realtà non smetti mai di pensare al lavoro anche nei momenti off.

Per come la vedo io, lavoro e passione sono due ambiti distinti che hanno sicuramente dei punti di contatto e che, per integrarsi in modo sostenibile e funzionale, devono essere allineati: quando sei in un momento di stallo, quando ti sembra di aver perso l’entusiasmo per il tuo lavoro, quando hai bisogno di nuovi stimoli e non riesci a trovarli, tutto ciò di cui potresti avere bisogno è accedere a nuovi punti di vista.

Eccoti allora la mia personale selezione di 4 libri che possono aiutarti a risvegliare la passione per il tuo progetto lavorativo.

Riconquista il tuo tempo di Andrea Giuliodori

Ottimizzare è una delle mie parole preferite e uno degli ambiti che classicamente viene associato a questo processo è proprio il tempo.

Trovo affascinante (e stimolante) sapere che ogni singola persona di questo mondo ha a disposizione lo stesso ammontare di tempo perchè è la prova certa che ciò che conta è come lo usiamo e, di conseguenza, che è possibile migliorarne la gestione.

I macro-temi affrontati nel libro sono sette: la routine mattutina, gli impegni, le priorità, le distrazioni, il multitasking, la procrastinazione e la rigenerazione. Li troverai in quest’ordine perchè ricalcano una classica giornata di lavoro che va dalle 7 di mattina alle 7 di sera.

Questo libro è un compendio di buone abitudini da implementare e cattive routine da abbandonare per tornare a essere padroni del nostro tempo. Un ottimo mix di racconti personali in cui ritrovarsi, teoria spiegata in modo semplice ma efficace, spunti e suggerimenti pratici da testare per capire cosa fa più al caso nostro.

Minimalismo Digitale di Cal Newport

Che la tecnologia influenzi le nostre vite è ormai un’informazione appurata e assimilata, quello che ancora non è ben chiaro è l’intensità e le caratteristiche di questa influenza, che non è affatto un aspetto da tralasciare.

Il sottotitolo di questo libro è “rimettere a fuoco la propria vita in un mondo pieno di distrazioni” ed è proprio questa la chiave di lettura che a volte permette di interpretare la mancanza di stimoli e passione per i nostri progetti.

Il libro è diviso in due parti: la prima è più teorica e discorsiva (ma ugualmente interessante perchè supportata da basi scientifiche) mentre la seconda punta dritto al bersaglio e offre consigli e metodi pratici per trovare la propria dimensione minimale e allenarla per decidere senza condizionamenti quali sono le attività che realmente hanno valore per noi e ci rendono felici.

Deep Work di Cal Newport

Dopo Minimalismo Digitale, il passo successivo per me è stato leggere questo libro perchè, come si dice, per accogliere il nuovo devi prima fare spazio eliminando il vecchio.

Dedicarsi ad attività che richiedono la massima concentrazione (il lavoro profondo del titolo) permette di ottenere risultati significativi in meno tempo e di sentirci più appagati (eccola la passione).

Ci sono persone a loro agio nel passare da un’attività all’altra perchè questo non intacca granchè la qualità di ciò che producono e offrono (anche se potrebbe essere molto meglio) e ci sono persone, come me, che per lavorare bene hanno bisogno dei giusti tempi e dei giusti spazi.

In questo libro l’autore condivide le quattro regole base del suo metodo che gli hanno permesso di portare avanti con successo la professione di insegnante universitario, l’attività di ricercatore e la stesura di alcuni libri molto apprezzati e validi.

Tutto esaurito di Daniel Priestley

Ho lasciato questo libro per ultimo perchè, a volte, quello che davvero ci serve per ritrovare la passione per i nostri progetti non è mettere in discussione il modo in cui siamo organizzate o ciò che risucchia la nostra attenzione ma qualcosa che ha più a che fare con il nostro modo di fare marketing e di ottenere riconoscimenti per il nostro lavoro.

Il fulcro del libro è il concetto di oversubscribed che si concretizza quando si ricevono più richieste di quelle che si riescono a soddisfare, che per l’autore è l’unica condizione possibile per fare il proprio lavoro al meglio.

Il libro non tratta solo di principi di marketing e metodi di business ma riporta anche le storie e i principi che stanno alla base della visione dell’autore.

La prima cosa che ho pensato quando l’ho visto è che fosse il classico libro scritto da un americano esaltato e invece, nonostante alcuni suggerimenti e metodologie facciano fatica ad applicarsi ai piccoli brand, credo possa comunque offrire spunti di riflessione validi per tutti i tipi di business.

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[I link alle letture che trovi in questo articolo sono affiliati ad Amazon: ti avrei parlato comunque di questi libri perchè sono risorse che ritengo onestamente valide e utili, ma in questo modo ricevo un piccolo riconoscimento per il passaparola.]